Glicemia elevata nei soggetti non diabetici

 

Un team internazionale di ricerca ha scoperto che una mutazione genetica può provocare l’innalzamento dei livelli di glicemia nei soggetti non diabetici, esponendo al rischio di problemi cardiocircolatori.

La ricerca è stata pubblicata su Science.
“Il nostro studio spiega le ragioni genetiche per le quali alcune persone hanno livelli di glicemia nel sangue più elevati rispetto ad altri” spiega Philippe Froguel, coordinatore dello studio condotto dal National Research Institute and Imperial College di Londra.

La speranza dei ricercatori, al termine dello studio, è quella di riuscire a sviluppare nuove cure e trattamenti per tenere sotto controllo l’innalzamento della glicemia.

Secondo i ricercatori, l’associazione tra i livelli elevati di glicemia e le alterazioni del gene G6PC2, o IGRP ha evidenziato che le mutazioni bloccano una proteina, la glucochinasi cui viene impedito di svolgere la sua funzione di regolazione del glucosio, con conseguente innalzamento dei livelli glicemici.

Froguel e i colleghi hanno confrontato la mappa genetica di 654 individui non diabetici con livelli di glucosio compresi nel range dai valori più bassi a quelli più alti rispetto ai valori considerati normali.

Successivamente, sono state acquisite più di 392.000 mutazioni per trovare quelle specifiche per i livelli di glucosio elevati. I risultati sono stati confermati analizzando i geni di più di 8000 persone con valori di glucosio normali.

Il team di ricerca di Froguel, lo scorso anno aveva identificato cinque aree di DNA implicate nel 70% di esposizione a rischio generico per lo sviluppo del diabete di tipo 2.

American Diabetes Association