Il controllo glicemico riduce l'ipertrofia del ventricolo sinistro

 

Chi soffre di diabete di tipo 1 ha più possibilità di sviluppare un allargamento della parte sinistra del cuore, che può portare ad avere disturbi cardiaci. Ma uno stretto controllo glicemico riesce ad invertire il processo. Il disturbo si chiama ipertrofia del ventricolo sinistro.
Lo sostiene uno studio israeliano che ha coinvolto 19 adulti che soffrivano da tempo di diabete di tipo 1. Per un anno i partecipanti hanno tenuto sotto stretto controllo la glicemia, ad esempio sottoponendosi a infusioni settimanali di insulina. E 12 di loro hanno avuto significative riduzioni dei livelli di emoglobina glicosilata, una misura del controllo glicemico.In queste 12 persone lo spessore della parete fra la parte destra e la parte sinistra del cuore, chiamato setto interventricolare, era diminuita da 10,3 mm a 9,4 m. mentre la massa del ventricolo sinistro era diminuita da 205 g a 182 g.
Queste diminuzioni non si sono verificate in chi non aveva raggiunto un buon controllo glicemico.
I valori della pressione sanguigna non sono cambiati da prima dell'inizio dello studio a dopo, in entrambi i gruppi. Quindi, secondo i medici, è improbabile che la ragione dei mutamenti strutturali che si sono verificati nel cuore dipendano dal miglioramento dell'ipertensione.
Tuttavia, dato che si sa ancora poco delle cause dell'ipertrofia ventricolare diabetica, si sa poco anche di questo meccanismo di riduzione della massa ventricolare attraverso il controllo glicemico.
Lo studio, comunque, suggerisce il meccanismo abbia una base metabolica e non emodinamica, cioè legata alla circolazione del sangue.

Int. J. Cardiol. 204; 94: 47-51.