I ricercatori hanno anche scoperto che bere il succo di melograno riduce l’assorbimento del cosiddetto colesterolo “cattivo” (LDL) da parte dei macrofagi (cellule del sistema immunitario). L’accumulo di colesterolo LDL da parte dei macrofagi è uno dei fattori che contribuiscono allo sviluppo dell’aterosclerosi.
Secondo uno dei principali ricercatori dello studio, il professor Michael Aviram della Technion Faculty of Medicine, il dato sorprendente è che, sebbene siano simili, in contenuto, a quelli trovati in altri succhi di frutta, gli zuccheri contenuti nel succo di melograno non sembrano peggiorare nei pazienti i parametri del diabete (inclusi i livelli di zucchero nel sangue). Nella maggior parte dei succhi di frutta gli zuccheri sono presenti in forma libera. Nel succo di melograno sono invece legati ad antiossidanti. Sarebbe questa caratteristica a renderli, secondo gli autori della ricerca, protettivi nei confronti dell’aterosclerosi.
Si tratta di risultati ottenuti da un piccolo studio che, per ora, ha riguardato soltanto 20 pazienti. Ma il gruppo di ricerca che lo ha condotto sta svolgendo altri studi sull’effetto del melograno sull’ossidazione del colesterolo è sulle malattie cardiache.
In studi precedenti, la stessa equipe aveva dimostrato l’effetto del vino rosso nel ridurre l’ossidazione del colesterolo e l’aterosclerosi. Altri studi più recenti, hanno confermato l’effetto antiossidante e anti-colesterolo di liquirizia, olio d’oliva, cipolle e melograno.
FONTE: American Technion Society