La gestione del diabete è sempre molto difficile nel caso degli adolescenti. Spesso, infatti, per loro non è facile stare attenti all'alimentazione o controllare con costanza i livelli di glucosio.
Ma, secondo uno studio del Joselin Diabetes Center, un maggiore coinvolgimento delle famiglie nella gestione della malattia è di grande aiuto ai ragazzi.Lo studio ha coinvolto 100 famiglie con un figlio con diabete di tipo 1 da almeno sei anni, di età compresa fra gli 8 e i 17 anni. Le famiglie sono state suddivise in due gruppi. Tutti i partecipanti hanno avuto lo stesso numero di controlli medici. Inoltre hanno ricevuto alcune indicazioni di base e hanno compilato questionari all'inizio e alla fine dell'anno in cui sono stati seguiti.
Nel primo gruppo, le famiglie sono state coinvolte nella gestione dei diversi aspetti della malattia. Ad esempio, hanno partecipato a gruppi di discussione sulla cura del diabete. Sono stati istruiti sull'importanza del concetto di gruppo e di famiglia durante l'adolescenza. Hanno imparato compilare un diario. Hanno avuto spiegazioni circa alcuni indicatori del diabete, come l'emoglobina glicosilata. L'altro gruppo costituiva gruppo di controllo.
I risultati sono stati chiari. I ragazzi del primo gruppo, al temine dello studio, avevano mantenuto valori di emoglobina glicosilata intorno all'8,2%. Mentre in quelli del gruppo di controllo era aumentata all'8,7%. Inoltre, le famiglie del primo gruppo erano più coinvolte nella gestione del diabete. Quindi erano maggiormente in grado di fare le punture di insulina o i prelievi di sangue.
I medici hanno anche riscontrato il fatto che più controlli del glucosio facevano i ragazzi, maggiore era il controllo del diabete.
The Journal of Pediatrics, July 2003.