Una massiccia dose quotidiana di vitamina E aiuta a ritardare lo sviluppo del diabete di tipo 2 nelle persone ad alto rischio di avere la malattia. Alcuni ricercatori neozelandesi hanno scoperto che la vitamina E migliora temporaneamente l'insulino-resistenza, un disturbo precursore del diabete. Il miglioramento è risultato temporaneo. Però la vitamina sembra migliorare un altro fattore di rischio per il diabete, cioè alti livelli di un enzima del fegato, l'alaninaminotransferasi.
Lo studio ha interessato 80 adulti sovrappeso, tra i 31 e i 65 anni. Alcuni di loro hanno ricevuto una pillola di vitamina E tutti i giorni per sei mesi. La dose di vitamina superava la dose giornaliera raccomandata. Altri hanno ricevuto un placebo per lo stesso periodo di tempo. I medici hanno visto che alcuni indicatori dello stress ossidativo sono diminuiti nelle persone che prendevano la vitamina E. Inoltre, dopo tre mesi la glicemia e i livelli di insulina erano nettamente migliorati. Ma questo miglioramento non si è mantenuto fino al sesto mese. La diminuzione dei livelli di alaninaminotransferasi è stata invece duratura.
Secondo i ricercatori la vitamina E migliora la sensibilità all'insulina e diminuisce il rischio di sviluppare il diabete in diversi modi, ad esempio riducendo lo stress ossidativo e migliorando la funzionalità del fegato.
Tuttavia non è ancora chiaro perché la glicemia e l'insulino-resistenza migliorino solo temporaneamente, mentre gli indicatori dello stress ossidativo e quelli delle funzioni epatiche migliorano per un periodo più lungo. Per indagare questi elementi sarà necessario uno studio più ampio.
Diabetes Care, September 2004.