L'autodeterminazione della glicemia è un test importante. Permette infatti di conoscere con precisione il proprio livello di glucosio nel sangue.
I ricercatori di due università americane hanno condotto uno studio per supportare le raccomandazioni dell'American Diabetes Association sull'importanza di questo test.
Lo studio è stato fatto su 24.312 adulti diabetici. Alcuni di questi autoderminavano la loro glicemia con la frequenza raccomandata dall'American Diabetes Association (3 volte al giorno per il diabete di tipo 1, almeno una volta per quello di tipo 2). Altri lo facevano con minore frequenza, o non lo facevano del tutto.
I ricercatori hanno studiato il rapporto fra la frequenza di test di autodeterminazione glicemica e il livello di emoglobina glicosilata (HbA1c). Il primo dato derivava dal numero medio di kit di rilevamento utilizzati dal gruppo nel 1996. Il livello di HbA1c, invece, è indice del livello di glucosio nel sangue.
I pazienti che automonitoravano la loro glicemia avevano livelli di HbA1c più bassi: un punto percentuale meno per il diabete di tipo1; 0,6 punti percentuali meno per il diabete di tipo 2.
Questo significa che la autodeterminazione glicemica aumenta il controllo glicemico, indipendentemente dal tipo di diabete.
American Journal of Medicine 2001; 111(1): 1-9.