L'obesità può essere un fattore per la comparsa precoce del diabete tipo 1

 

L'obesità, considerata da tempo una delle cause per il diabete tipo 2, potrebbe accelerare l'insorgere del diabete tipo 1. Questo avverrebbe in alcuni soggetti giovani, ma non in tutti. Lo sostiene una ricerca della Wake Forest University School of Medicine in collaborazione con sei centri di ricerca statunitensi, pubblicata nel numero di febbraio di Diabetes Care.
L'aumento costante della prevalenza di obesità giovanile potrebbe essere messa in relazione con l'abbassamento dell'età in cui si manifesta il diabete tipo 1. Tuttavia la connessione con l'obesità è stata osservata solamente in pazienti nei quali la produzione di insulina da parte delle cellule beta del pancreas era già stata seriamente compromessa.
I ricercatori hanno osservato che i pazienti in cui la funzionalità pancreatica è ridotta non riescono a compensare l'incremento della richiesta metabolica associata a un indice di massa corporea (BMI, Body Mass Index) più elevato. L'indice di massa corporea mette in rapporto altezza e peso; un BMI superiore a 30 indica obesità.
Il corpo fa uso di insulina per metabolizzare i carboidrati e regolare i livelli di glucosio nel sangue. Il diabete si presenta quando l'insulina non è sufficiente a rispondere alle necessità dell'organismo.
Gli stessi ricercatori avvisano che lo studio non è in grado di stabilire se l'insufficienza funzionale delle cellule beta dipende soltanto dall'autoimmunità, oppure se contribuiscono fattori di origine non autoimmune.
Vi si afferma invece che non c'è un'associazione statistica significativa tra età di insorgenza del diabete e BMI nei pazienti le cui cellule beta sono sufficientemente attive.
Gli studiosi hanno anche riscontrato che i neonati sottopeso sembrano essere meno predisposti a un insorgenza precoce della malattia. Al decrescere del peso alla nascita corrispondono età via via maggiori di manifestazione dei primi sintomi del diabete.
Lo studio è parte di una ricerca sul diabete in età infantile che si propone di determinare la prevalenza e incidenza del diabete, di quantificare il diabete di origine autoimmune e non autoimmune, e l'eventuale presenza di altre cause meno frequenti. Ha coinvolto 449 soggetti che avevano meno di 20 anni quando sono stati diagnosticati.
Fonte: Diabetes Care