L'osservazione di più mutazioni genetiche aiuta a prevenire il diabete di tipo 2

 

Lo studio dei gruppi di mutazioni genetiche può essere d'aiuto nel prevedere chi potrebbe sviluppare il diabete di tipo 2. Queste le conclusioni di uno studio pubblicato su PLoS Medicine e condotto dal un gruppo di ricercatori inglesi che fanno capo a quattro centri del Regno Unito.
Gli studiosi hanno posto l'attenzione a tre varianti genetiche molto comuni, riguardanti tre geni che in precedenza avevano dimostrato di accrescere la possibilità di sviluppare il diabete di tipo 2. Lo scopo era stabilire se le mutazioni prese nel loro insieme permettevano di fare previsioni più certe rispetto a ciascuna di esse presa singolarmente.
In uno studio che ha coinvolto 6.000 persone (2.409 persone con il diabete e 3.668 controlli) i ricercatori hanno dimostrato che ciascun aumento nel numero di varianti genetiche anomale portava a un incremento delle possibilità di sviluppare il diabete. Ogni mutazione a rischio aumenta il rischio diabetico del 28% e questo rischio va moltiplicato per ogni ulteriore mutazione ereditata. Questo vuol dire che chi aveva sei varianti genetiche anomale, aveva un rischio di sviluppare il diabete 5 volte più alto rispetto a chi non ne aveva ereditata alcuna.

I fattori di rischio per il diabete di tipo 2 vengono classificati a grandi linee in ambientali e genetici. I fattori ambientali sono l'obesità, una dieta non corretta e uno stile di vita sedentario. I fattori di rischio genetici risultano dall'eredità di un numero di mutazioni in molti geni diversi. La maggior parte di queste mutazioni sono comuni, e ogni variante genetica aumenta solo di poco il rischio di sviluppare la malattia.

Lo studio suggerisce che usando le informazioni su gruppi di geni che presentano mutazioni, invece che considerarle singolarmente, sembra essere un modo più accurato per prevedere il rischio futuro di diabete. Questo potrebbe aiutare chi è maggiormente a rischio attraverso una maggiore prevenzione.
Gli autori concludono che "questo approccio potrebbe avere un ruolo importante per definire le misure preventive da adottare". Come far uso delle informazioni genetiche richiede ulteriori studi.

Fonte: PLoS Medicine