Misteriosi valori glicemici

 

Uno studio inglese, pubblicato su BMJ on line, riporta che molti diabetici di tipo 2 hanno difficoltà a interpretare i valori dell’automisurazione e quando rilevano glicemia alta sono incerti sul da farsi, confusi o ansiosi.
Spesso arrivano a interrompere l'autocontrollo, ignorandone le conseguenze.
Alcuni (le donne, per lo più) dichiarano di smettere il monitoraggio perché, quando rilevano che i valori di glucosio sono alti, “si sentono in colpa”; altri, invece, sono convinti di poter “sentire” quando i valori sono elevati mentre altri ancora interrompono la lettura perché ritengono che quando i valori sono stabili, l’automonitoraggio è inutile.
Tra quanti continuano il monitoraggio, alcuni dichiarano di farlo perché così si sentono “a loro agio” mentre secondo altri fa parte di una routine di cui però non appaiono pienamente consapevoli.

Il team che ha condotto lo studio, coordinato dalla dottoressa Peel della Aston University di Birmingham, precisa: “Le istruzioni sull’automonitoraggio del glucosio devono essere esplicite, orientate all’obiettivo, personalizzate sulle necessità di ognuno, e su base continua”.
La dottoressa Peel ribadisce:“Il ruolo dei medici nell’informazione dei pazienti è cruciale. È molto importante sottolineare se, quando e come deve essere eseguito il controllo glicemico”.

BMJ Online