L'obesità complessiva, misurata dall'indice di massa corporea (il rapporto fra il peso e l'altezza) e l'obesità addominale, misurata dalla circonferenza del girovita, sono due fattori che predicono il rischio di diabete di tipo 2 negli uomini.
Ma l'obesità addominale sembra essere un fattore più certo. Lo sostiene uno studio americano condotto su oltre 27000 uomini. I medici hanno paragonato la capacità di predire lo sviluppo del diabete dell'indice di massa corporea, della circonferenza del girovita e del rapporto puntovita-bacino.
Durante i 13 anni di follow up, 884 partecipanti hanno sviluppato il diabete. Si è visto che all'aumentare della circonferenza del girovita, aumentava anche il rischio di sviluppare il diabete. Gli uomini con il girovita maggiore, fino a 158 cm, avevano un rischio 12 volte maggiore degli altri di avere la malattia.
Negli altri due indici le misure più alte indicavano un rischio 7 o 8 volte maggiore.
Secondo i ricercatori, la misura del girovita dovrebbe essere utilizzata nella pratica clinica al posto del rapporto puntovita-bacino.
Inoltre, il limite della misura massima della circonferenza, che ora è 102 cm, dovrebbe essere abbassato a 95 cm. Molti uomini dello studio che hanno sviluppato il diabete avevano una girovita inferiore a 102 cm. E il rischio associato alla circonferenza del giro vita aumentava a un livello più basso.
American Journal of Clinical Nutrition, March 2005.