Un cocktail di farmaci usato per la cura dell'AIDS sembra aumentare il rischio di diabete di tipo 2. I farmaci in questione sono gli inibitori delle proteasi; si tratta di molecole impiegate fin dal 1996 per la loro capacità di rallentare la moltiplicazione del virus. Una ricerca statunitense ha dimostrato che le cellule adipose dell'uomo, in presenza di questi farmaci, perdono la capacità di assorbire efficacemente il glucosio dal sangue. Gli inibitori delle proteasi agiscono impedendo ad una delle molecole incaricate di trasportare il glucosio all'interno delle cellule (la glut4) di funzionare correttamente. Per questo motivo, la glicemia aumenta anche se il pancreas produce un'adeguata quantità di insulina. I malati di AIDS in cura con gli inibitori delle proteasi hanno una probabilità di sviluppare il diabete di tipo 2 più che doppia rispetto alla popolazione sana. Sarà necessario sviluppare farmaci anti AIDS senza effetti sul trasporto del glucosio. Nel frattempo gli autori della scoperta auspicano che i soggetti con immunodeficienza siano sottoposti ad analisi accurate, in modo da identificare tempestivamente il diabete.
Journal of Biological Chemistry