Lo rivela uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di San Paolo, in Brasile, e della Northwestern University di Chicago, che ha osservato un gruppo di15 giovani, con diabete di tipo 1.
Inizialmente, i giovani diabetici sono stati sottoposti a una terapia farmacologia per abbassarne le difese immunitarie e bloccare la distruzione delle cellule pancreatiche.
Successivamente, sono stati sottoposti a trasfusioni di cellule staminali prelevate dal loro stesso sangue.
Il risultato è stato che nel periodo di osservazione, tra 7 e 36 mesi, 13 pazienti su 15 sono riusciti a fare a meno delle iniezioni quotidiane di insulina.
Tra le ipotesi formulate dagli scienziati, si sta considerando se le staminali possano generano nuove cellule pancreatiche, che non attaccano il pancreas oppure se la terapia stimoli un meccanismo finora ignoto che blocca la distruzione delle cellule pancreatiche.
I ricercatori raccomandano un cauto ottimismo, dal momento che lo studio è stato condotto su un gruppo ristretto ma annunciano approfondimenti che potranno essere estesi anche alle terapie per il diabete di tipo 2.