Il diabete, sia esso di tipo 1, sia di tipo 2, ha un effetto negativo sull'attività lavorativa. Da una ricerca effettuata negli Stati Uniti emerge che con il diabete aumentano le assenze dall'ufficio per motivi di salute e diminuisce, di conseguenza, lo stipendio; in media, rispetto ad una persona del tutto sana, un diabetico ha una busta paga di un terzo più leggera, proprio a causa dei giorni di lavoro persi. Inoltre, il diabete sembra essere in relazione con una maggiore disoccupazione, anche quando non influisce sullo stato di salute di chi ne soffre. Secondo gli autori dello studio, tra i diabetici la percentuale di disoccupati è del 3,5% più alta rispetto alla media nazionale statunitense; la fetta di diabetici senza lavoro sale fino al 12% se si considera chi soffre per le complicanze della malattia. Gli effetti del diabete sul mondo del lavoro contribuiscono ai 32 miliardi di dollari di spese indirette che, nei soli Stati Uniti, sono da addebitarsi a questa malattia. La prevenzione delle complicanze diabetiche, quindi, è sempre più una necessità economica oltre che di benessere.
Diabetes Care 2001;24