Per prevenire con efficacia le complicanze del diabete è molto importante individuare al più presto possibile i soggetti a rischio, in modo da iniziare tempestivamente le specifiche terapie. Un nuovo test, basato su un semplice prelievo di sangue, renderà molto più semplice questa selezione.
Il sistema rivela rapidamente quale delle tre forme di una proteina del sangue (detta aptoglobina) si possiede; si tratta di una caratteristica determinata geneticamente che influenza la nostra predisposizione alle complicanze del diabete. Gli studiosi hanno scoperto che i portatori della più piccola tra le forma di aptoglobina sono soggetti meno sensibili agli "effetti secondari" del diabete. Alla base di tutte queste patologie, infatti, c'è l'aumento della quantità di radicali liberi presenti nel nostro organismo in seguito all'iperglicemia. L'aptoglobina è una delle molecole che servono a tenere sotto controllo i radicali liberi: la forma più piccola di questa proteina è quella che svolge con più efficacia il suo compito. In soggetti sani il fatto di possedere una delle due forme di aptoglobina meno efficienti non causa particolari problemi. Nei diabetici, invece, già soggetti a elevati livelli di radicali liberi a causa dell'iperglicemia, un'aptoglobina "pigra" può essere molto pericolosa.
JAMA 2000, vol 284, n 10.