Provate a immaginare un vaccino che permette di mangiare quanto volete rallentando l'aumento ponderale.
Gli scienziati dello Scripps Reseach Institute hanno somministrato a 17 ratti una serie di iniezioni e hanno riscontrato che l'aumento ponderale tra gli animali sovralimentati era significativamente ridotto.
I ricercatori credono che questo "vaccino" possa condurre a un trattamento efficace dell'obesità nell'uomo.
In questo studio recente, il vaccino si basa su una sostanza che ha neutralizzato nei ratti l'effetto di una proteina, la ghrelina, che è strettamente collegata all'aumento di peso.
Lo studio è stato pubblicato negli Atti della National Academy of Sciences. Kim Janda, uno degli scienziati, ha dichiarato che il vaccino appare una soluzione praticabile all'obesità umana.
Nel mondo occidentale e in buona parte dei paesi in via di sviluppo, l'obesità e il sovrappeso sono divenuti un serio problema di salute pubblica. Negli USA il 31% degli adulti sono obesi e il 65% sono sovrappeso.
I ratti in questo studio sono stati divisi in due gruppi. A uno dei gruppi è stato somministrato placebo e all'altro il vaccino contenente il principio attivo. A entrambi i gruppi è stato poi concesso di nutrirsi quanto volevano. I ratti che ricevevano il placebo sono aumentati di 1,6 grammi al giorno, mentre quelli a cui veniva somministrato il principio attivo aumentavano di 0,8 grammi al giorno.
Ulteriori studi hanno dimostrato che il vaccino è particolarmente efficace quando i ratti seguono una dieta povera di grassi a di calorie. Dato che molte diete occidentali non sono a basso contenuto lipidico e calorico, rimane da stabilire quale potrebbe essere l'efficacia sull'uomo nei paesi ricchi. Gli obesi generalmente non controllano il proprio regime alimentare, ed è per questo che ingrassano.
Gli studiosi ritengono che la ghrelina si sia sviluppata durante il processo evolutivo per immagazzinare energia e per far fronte ai periodi di carenze alimentari. Quando la possibilità di rifornirsi di cibo non era costante, era fondamentale che il corpo fosse in grado di conservare il più possibile le scorte nel momento in cui erano disponibili. Questo significa che era indispensabile ingrassare in fretta. Il problema odierno è che nel nostro corpo abbiamo ancora la ghrelina: quando ci sovralimentiamo, il nostro corpo si comporta come millenni fa e immagazzina tutta l'energia possibile per i periodi di carestia. Nei paesi occidentali e in molti paesi in via di sviluppo la disponibilità alimentare è fin troppo abbondante. La ghrelina, che un tempo era un alleato per la sopravvivenza, ora può diventare un nemico.
La ghrelina è stata scoperta sette anni fa. Un vaccino che fermi l'effetto della ghrelina potrebbe avere un impatto determinante nel controllo dell'obesità.
Secondo gli scienziati, se le ricerche procederanno il vaccino avrà comunque un efficacia maggiore nella prevenzione dell'obesità piuttosto che nel dimagrimento.
Le domande alle quali gli studi dovranno rispondere sono molte: se l'efficacia riguarda anche l'uomo; se è in grado di prevenire l'obesità o solo di rallentare l'aumento ponderale; se ci sono effetti collaterali; se viene richiesta una dieta abbinata.
Fonte: Proceedings of the National Academy of Sciences