Si è appena concluso positivamente il progetto pilota promosso dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità in quattro regioni italiane per lo screening pediatrico del diabete di tipo 1 e della celiachia, reso possibile grazie alla legge 15 settembre 2023, n. 130, “Disposizioni concernenti la definizione di un programma diagnostico per l’individuazione del diabete di tipo 1 e della celiachia nella popolazione pediatrica”.
Secondo le parole dell’ISS, lo scopo principale del progetto è quello di “identificare, nella popolazione pediatrica sana, le persone a rischio di sviluppare una o entrambe queste malattie, in modo da poter offrire loro un trattamento precoce”. Un’iniziativa importante che pone l’Italia in una condizione di avanguardia rispetto al panorama internazionale, in quanto è stata riconosciuta come la prima nazione al mondo ad avere previsto uno screening regolato da una legge dello Stato.
A seguito della promulgazione della legge 130, per tutto il 2024 si è svolto il progetto pilota “D1CeScreen”, che ha coinvolto quattro regioni italiane (Lombardia, Marche, Campania e Sardegna) e 5.363 bambini, testati per individuare la presenza degli anticorpi specifici del diabete tipo 1 e della celiachia. Lo screening ha previsto la somministrazione di un test del sangue capillare, semplice e indolore, effettuato dal pediatra di famiglia. Questo particolare test ha consentito di rilevare la presenza di anticorpi specifici associati al diabete di tipo 1 e alla celiachia, facilitando l’identificazione precoce di individui a rischio e il loro indirizzamento nei centri di riferimento regionali. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, “le ricerche scientifiche condotte in tutto il mondo dimostrano, infatti, che diagnosi e interventi tempestivi riducono fortemente sia i rischi acuti che le conseguenze a lungo termine di queste malattie nelle persone che ne sono affette”.
L’obiettivo del progetto pilota era valutare la fattibilità e l’efficacia dello screening su larga scala. I risultati del progetto pilota sono stati presentati dal vicepresidente della Camera Giorgio Mulé in occasione dell’ultimo Congresso SIAIP, la Società italiana di allergologia e immunologia pediatrica. “Con un discreto anticipo sulla tabella di marcia, sono stati screenati tutti i bambini previsti dal protocollo, equamente divisi tra maschi e femmine, e i campioni di sangue analizzati al 90%. Sulla base dei risultati e dell’esperienza fatta, mi auguro che riusciremo rapidamente a procedere con l’applicazione a livello nazionale della legge”, sottolinea Mulè.
L’adozione del programma di screening per il diabete di tipo 1 e la celiachia rappresenta un avanzamento significativo per il nostro Paese nella prevenzione e nella diagnosi precoce di queste malattie autoimmuni che in Italia riguardano rispettivamente lo 0,5% (diabete di tipo 1) e l’1% della popolazione generale (celiachia). Grazie all’impegno congiunto di istituzioni, professionisti sanitari e associazioni di pazienti, è stato fatto un importante passo avanti nella promozione della salute pubblica e nella tutela del benessere delle nuove generazioni.
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