ASSOCIAZIONI
Torneo Aniad a Orosei
A calcio vincono i sardi
Si è svolta a Orosei, in Sardegna (presso l’Hotel Marina Beach), la quarta edizione del Torneo interregionale di calcetto promosso dall’Associazione nazionale italiana atleti diabetici (Aniad) e sponsorizzato da Bayer Diabetes Care. La manifestazione è un appuntamento annuale che richiama sportivi diabetici da Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. Quest’anno il torneo è stato vinto dalla squadra della Sardegna Nord, rappresentativa dell’Adms, Associazione diabete mellito Sardegna, che ha prevalso ai calci di rigore nella finale contro la Sicilia (vincitrice dell’edizione 2007) dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari. Nella finale per il terzo posto, la Puglia-Basilicata aveva invece battuto la seconda squadra sarda, Sardegna sud.
Al di là della competizione sportiva, obiettivo dell’iniziativa era valorizzare l’importanza dell’attività sportiva come strumento di educazione terapeutica. Infatti, ai giocatori sono state consegnate alcune schede predisposte per registrare i dati di autocontrollo glicemico e gli aggiustamenti terapeutici durante le due giornate: così ciascuno ha potuto raccogliere indicazioni utili per migliorare la propria autogestione della terapia e praticare l’esercizio fisico con il migliore rendimento possibile e in condizioni di sicurezza.
Così commenta il diabetologo di Sassari Adolfo Pacifico, accompagnatore della squadra vincitrice del torneo: “Anche quest’anno, come nelle precedenti edizioni, si sono consolidati i rapporti di amicizia tra i partecipanti, e c’è stata occasione per un utile scambio di esperienze tra persone diabetiche e diabetologi accompagnatori: questi ultimi si sono calati con entusiasmo nel ruolo inusuale di allenatori, dispensando ai giocatori consigli non solo sulla terapia insulinica ma anche sugli schemi di gioco e le marcature. Uno degli aspetti più positivi consiste sicuramente nel fatto che medici e persone diabetiche hanno modo di vivere sul campo un’esperienza comune che ci sembra favorisca un reciproco arricchimento dal punto di vista sia umano sia professionale”.