Consigli sull’iniezione di insulina

L’iniezione di insulina è oggi possibile grazie all’impiego di:
 
Siringhe
E’ diffuso l’impiego di siringhe predisposte graduate in UI (Unità Internazionali) di plastica, del tipo “usa e getta”, in confezione sterile, senza spazio morto per ridurre la formazione di bolle d’aria e lo spreco di insulina, con ago fisso e pistone a perfetto contatto con la siringa. L’ago sottile è lubrificato e consente un’iniezione indolore. È inoltre possibile riutilizzare per più di un’iniezione la siringa di plastica, rispettando alcune semplici precauzioni: una volta effettuata l’iniezione del mattino ricoprire l’ago con l’apposito cappuccio e riporre la siringa in frigorifero ( +4C°). Non è mai consigliabile usare la stessa siringa per più di 3 iniezioni e dopo oltre 12 ore dal primo impiego.
 
Stiloiniettore (penna)
La dose di insulina è contenuta in una apposita cartuccia e, pertanto, l’insulina non deve essere aspirata con la siringa tradizionale. L’iniezione è indolore e la dose corretta di insulina si inietta predisponendola su una scala graduata oppure premendo un certo numero di volte un pulsante sul cappuccio della penna.
 
Microinfusori
Sono apparecchi grandi come un pacchetto di sigarette, costituiti da un motorino elettrico alimentato a batteria che aziona una siringa contenente insulina. L’apparecchio è dotato di sistemi di controllo e di sicurezza basati su microcircuiti elettronici: il sistema eroga una quantità costante nelle 24 ore, più alcune dosi supplementari programmabili come quantità e orario prima dei pasti principali.
 
Jet iniettori
Molto usati nelle vaccinazioni di massa ma di problematico impiego per la somministrazione di insulina, in quanto potrebbero alterare la cinetica di assorbimento  soprattutto nel caso di insulina ad azione protratta. Un altro motivo che ne rende l’impiego meno interessante è legato all’ottima efficacia e dallo scarso dolore indotto dalle siringhe e dagli stiloiniettori ad ago sottilissimo.
 
Riempimento delle siringhe
Per riempire correttamente la siringa è necessario innanzitutto controllare sempre il tipo di insulina da utilizzare e la sua data di scadenza, dopodiché lavarsi le mani, capovolgere lentamente il flacone e disinfettare il tappo del flacone.
Dopo queste operazioni preliminari, occorre far retrocedere lo stantuffo della siringa fino al livello di gradazione corrispondente alla quantità di insulina da iniettare, introdurre l’ago nel tappo di gomma del flacone e spingere sullo stantuffo per immettere nel flacone l’aria contenuta nella siringa. Dopo aver capovolto il flacone, aspirare l’insulina e, se non si formano bolle d’aria, aggiustare con precisione la quantità desiderata.
 
Tecnica dell’iniezione
Una volta scelta una sede (coscia, natica, braccio, addome) questa non va modificata, ma mantenuta, agendo nella stessa zona in cerchi concentrici. La disinfezione va effettuata mediante alcool o fazzoletti “premedicati”.
 
Esecuzione
Per effettuare la puntura è importante:
–  pinzare la pelle fra pollice e indice;
– tenere nell’altra mano la siringa come fosse una penna;
– affondare l’ago per intero ed obliquamente (angolo ideale di 45°);
– aspirare per vedere se compare sangue (in caso affermativo cambiare sede e siringa);
– iniettare l’insulina;
– estrarre l’ago e comprimere con un tampone per prevenire perdite (fughe) di insulina.