La posta di TuttoDiabete

Anno 20 – n.2

Una scelta azzeccata

Sono una paziente diabetica di 64 anni che vive in provincia di Torino.

Vorrei riportare la mia esperienza personale di diabetica a riguardo delle penne ricaricabili per la somministrazione dell’insulina.

Spero che voi possiate pubblicare sul vostro giornale dedicato ai pazienti diabetici questa mia esperienza, in quanto credo che questa possa essere utile a molti pazienti che ancora oggi utilizzano la siringa per l’iniezione dell’insulina e che si interrogano sui vantaggi portati dall’utilizzo della penna ricaricabile rispetto alla siringa stessa.

Ho scoperto di essere diabetica nel 1981 quando avevo 42 anni. Ho cominciato a curare il diabete con gli antidiabetici orali, poi quattro anni fa ho cominciato la terapia insulinica in quanto gli antidiabetici orali non mi permettevano piu’ di tenere sotto buon controllo il diabete.

Da subito ho cominciato a somministrare l’insulina quattro volte al giorno, a colazione, a pranzo, a cena e alla sera. Inizialmente utilizzavo per la somministrazione la siringa. Immediatamente, mi sono resa conto che questo mezzo mi recava parecchi problemi, in quanto mi costringeva a modificare le mie abitudini di vita. Sono una persona socievole e ho una vita attiva a cui non voglio rinunciare. Spesso mi trovavo in compagnia di altre persone e, dovendomi somministrare l’insulina, dovevo allontanarmi dal gruppo per non farmi vedere dagli altri, assentandomi per parecchio tempo. Questo perch