La miglior difesa è la conoscenza del problema. In presenza di neuropatia sensitiva si provvederà a visionare con frequenza il piede e a rispettare le regole qui proposte:
- ispezionare e lavare ogni giorno i piedi
- controllare la temperatura dell’acqua col gomito o col termometro
- asciugare bene ma delicatamente, eventualmente con phon
- usare calze che non stringano e cambiarle ogni giorno
- idratare il piede se secco con creme specifiche
- non usare callifughi o strumenti taglienti per le callosità
- tagliare le unghie con forbice a punte smusse, arrotondare con lima di cartone
- non camminare a piedi scalzi
- non usare fonti calore dirette (borse d’acqua calda, calorifero, camino, etc.)
- usare scarpe comode con punta rotonda e tacco non superiore a 4 cm
- quando si calzano scarpe nuove, controllare il piede dopo pochi minuti di cammino.
La presenza di picchi di pressione prevede l’uso di plantari di equilibrio e scarpe predisposte a contenere insieme il piede e il plantare e contemporaneamente a difenderlo da frizioni e pressioni. Tali scarpe devono essere preformate in modo anche da poter alloggiate eventuali deformità. Tutto questo a maggior ragione vale per un piede ischemico ( figura 11 ).
Tutt’altro discorso è la prevenzione di un’ulteriore ulcerazione in un soggetto che ha già avuto un’ulcera. In questo caso sono necessarie scarpe a suola rigida con plantari su calco o, se l’ulcera ha comportato un intervento di amputazione minore, una scarpa su misura.