Sono a rischio di sviluppare il diabete di tipo 2:
- I familiari di soggetti diabetici;
- Le donne già affette da diabete gestazionale o che abbiamo partorito feti macrosomici (>4000 g.);
- I soggetti obesi;
- I soggetti affetti da ipertensione arteriosa essenziale, ipercolesterolemia e/o ipertrigliceridemia.
In tutte queste condizioni è consigliabile eseguire una glicemia a digiuno e, nei casi dubbi, un carico orale di glucosio. In ogni caso, al di sopra dei 45 anni è opportuno eseguire una glicemia, da ripetere, se normale, ogni due anni.
Infatti quanto più precoce è la diagnosi, tanto più efficace è la terapia mirata alla prevenzione delle complicanze croniche.
Professor Paolo Brunetti
(Direttore Dipartimento di Medicina Interna e Scienze Endocrine e Metaboliche dell’Università di Perugia)