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FONDAZIONE AMD
Senza ruote si vive meglio
Si è tenuto a Roma lo scorso 28 settembre, all’Istituto superiore di Sanità, il primo convegno promosso dalla Fondazione Amd, dedicato al tema della prevenzione delle complicanze del diabete. La Fondazione è una istituzione piuttosto giovane: è nata infatti nel 2005, all’interno dell’Associazione medici diabetologi, con lo scopo di approfondire la ricerca clinica in campo assistenziale, epidemiologico ed educativo. A guidarla è Adolfo Arcangeli, presidente del consiglio direttivo, di cui fanno parte i consiglieri Paolo Di Berardino, Francesco Galeone, Sergio Leotta, Domenica Mannino, Illidio Meloncelli, Giovanni Perrone, il segretario Antonio Cimino, il tesoriere Sandro Gentile.
Dal congresso romano la Fondazione ha voluto inviare anzitutto un messaggio essenziale: un buon controllo glicemico è la condizione base per la prevenzione delle complicanze del diabete e una delle più efficaci risorse per mantenerlo è l’attività fisica regolare. L’invito che viene dai diabetologi è dunque quello di usare meno automobili e moto, per spostarsi, e camminare di più (o adoperare la vecchia e sana bicicletta). Perciò è stata lanciata l’idea di una Giornata senza ruote, ”per spingere la popolazione a riappropriarsi quella pratica salutare che è il camminare”, come spiega il presidente Arcangeli. “L’attività fisica è fondamentale per tutta la popolazione, ma in particolare per i pazienti diabetici, costretti a fare i conti con un target glicemico ottimale da raggiungere e mantenere. Bastano 30 minuti di cammino al giorno, che molto spesso significa semplicemente abbandonare le ruote per un tratto di strada, per avere benefici riscontrabili clinicamente”. Si tratta di buone abitudini “che possono portare grandi benefici in termini di benessere e qualità di vita per i pazienti diabetici”. A queste “vanno aggiunte ovviamente -conclude il diabetologo- una dieta equilibrata e, in alcuni casi, una mirata terapia farmacologia”.