Voi consigliate di non nascondere la mia patologia. Per quali motivi?

Prima di tutto per la sicurezza personale: se si è insulinodipendenti, si può avere una crisi inaspettata in qualsiasi momento, e si potrebbe avere bisogno dell’aiuto di un insegnante o di un amico: se poi si fa sport, l’istruttore o l’allenatore che ci segue deve saperlo. E anche se non si fa sport, andando in ipoglicemia si può sembrare disattenti, confusi, svogliati. Un insegnante comprensivo può rendere la vita più facile.