06-07-08-09/7/04 Aggiornamento alpinistico
6 luglio. Marco e Daniele sono partiti con l’intento di raggiungere il campo 2 fermandosi prima una notte al campo 1. Assieme a loro sono partiti anche Maurizio Giordani, guida alpina di Trento, e Nancy Paoletto, arrivati al campo base due giorni prima. L’obiettivo di Marco e Daniele era di riuscire a portare una tenda al campo 2 ma il cattivo tempo, ha nevicato fino alle 9.00, e la stanchezza di Daniele, che non aveva ancora recuperato la fatica della salita di due giorni prima, li hanno fatti desistere a quota 5400 circa. Maurizio e Nancy invece hanno continuato, il loro sarà un tentativo per la vetta. Dovranno infatti rientrare il 10 luglio dopo oltre un mese di arrampicate nella valle Charakusa. Sperano così di coronare la fine della vacanza con la prestigiosa salita.
Le previsioni del tempo di cui disponiamo ci danno almeno due giorni di bel tempo.
7 luglio. Ormai sembra che gli ultimi postumi delle infezioni gastro intestinali siano definitivamente passati. Giampaolo e Beppe, definitivamente recuperati, sono partiti alle 5.00 del mattino per cercare di installare il campo 2. Sono riusciti poco dopo mezzogiorno a raggiungerlo con due tende ed alcuni viveri. Purtroppo, forse a causa della stanchezza, il sacco contenente una delle due tende, estratto dallo zaino e sistemato sulla neve, è scivolato a valle ed è andato perduto. Nel frattempo Ulam, il portatore d’alta quota impiegato da Alberto, ha installato una tenda nel punto più alto del campo 2 (6200 m. c.a.).
Maurizio ci comunica con la radio di essere arrivato al campo 3. Fa molto freddo, per fortuna il tempo resta buono. Domattina partiranno per il loro tentativo alla cima.
8 luglio. Oggi Marco è arrivato su al campo 2 con Mirco e Patrizia con una nuova tenda ed i rifornimenti. Questa notte, oltre a Giampaolo e Beppe, che hanno già fatto una notte al campo uno, anche Marco e Patrizia si fermeranno lassù a pernottare. Mirco invece tornerà al campo 1 dove si fermerà per la notte nelle due tende del campo 1 con Anna.
La situazione attuale è di una tenda al campo intermedio (5300 m.), due tende al campo 1 (5800), due tende al campo 2 (6100-6300 m.) ed una tenda a disposizione al campo 2 pronta per allestire l’ultimo campo.
Non abbiamo notizie da Maurizio e Nancy ma questo significa solo che sono partiti verso l’alto. Dal campo base verso le 9.00 osserviamo un paio di manipoli di una decina di persone l’uno avviarsi verso il colle. Ci sembra un po’ tardi, speriamo che loro siano più avanti.
Riusciamo ad avere previsioni meteo attendibili che ci informano di una perturbazione in arrivo: a quanto pare la breve finestra di bel tempo sta già finendo.
Ore 20.00. Contatto radio con Maurizio: sono giunti in vetta alle 15.00 e ritornati in tenda in questo momento. Maurizio lo sentiamo molto affaticato, dice che è stata più dura di quanto pensasse se lo dice lui (è guida alpina) c’è da crederci. Il lungo tratto dal campo 3 alla sella è all’ombra anche con il sole, molto freddo (-30° C.) e neve alta e farinosa. Per fortuna hanno trovato dei portatori d’alta quota che battevano pista. Oltretutto la giornata, che dal base sembra limpida, è invece molto nuvolosa dal versante est della montagna.
9 luglio. Nella notte ha cominciato a nevicare anche se al base la temperatura è ancora sopra lo zero. In quota però si è depositato, come siamo venuti a sapere, oltre mezzo metro al campo 3, 20 centimetri al campo 2 ed una decina al campo 1. Alle 7 abbiamo un contatto radio con Maurizio e Nancy: la visibilità è nulla (c’è il classico white out) per fortuna ci sono delle tracce visibili che scendono, e che si apprestano a seguire, di qualcuno che probabilmente conosce bene la strada. Marco e Patrizia sono i primi a tornare dal campo 2 seguiti a breve distanza da Beppe e Giampaolo e da Anna e Mirco.
Il tempo continua a peggiorare.
ore 11.30 abbiamo un altro contatto con Maurizio e Nancy: sono arrivati al campo 2 e continuano a scendere. Alle 14.25 abbiamo finalmente il piacere di andargli incontro quando li vediamo in prossimità del base. Sono stanchi ma stanno bene!
La loro è stata veramente una ascensione superveloce in puro stile alpino, senza portatori, senza ossigeno, trasportandosi l’unica tendina. Bravi ed ancora complimenti!
Inshallah.