Domande sullo sport

Provate a rispondere a queste dieci domande “a tutto campo” sul diabete: potrete così misurare le vostre conoscenze e scoprire quali lacune vi sono nella vostra informazione sanitaria. 

1) L’attività fisica comporta dei vantaggi particolari a chi soffre di diabete?

a) Sì, specie se effettuata in maniera regolare aiuta a fronteggiare l’eccesso di peso e migliora le azioni metaboliche dell’insulina sull’organismo. 

b) No, richiede anzi cautele particolari tenuto conto delle possibili conseguenze sulla glicemia in caso di sforzi eccessivi. 

c) Sì, aiuta infatti a tenersi attivi aumentando il senso generale di benessere psico-fisico e migliorando di conseguenza la qualità di vita. 

2) L’esercizio fisico regolare può influenzare la terapia del diabete?

a) Sì, permette infatti se attuato con costanza di utilizzare dosi più basse di antidiabetici orali o di insulina. 

b) No, non ha dimostrato effetti significativi sul dosaggio o sul numero dei farmaci utilizzati. 

c) Sì, porta ad utilizzare antidiabetici orali o preparazioni insuliniche a breve durata d’azione. 


3) L’esercizio fisico estemporaneo può influenzare la terapia del diabete?

a) Sì, può richiedere la riduzione provvisoria del dosaggio di insulina o di antidiabetico orale, oppure l’assunzione di carboidrati semplici/complessi per prevenire eventuali ipoglicemie. 

b) No, generalmente non la influenza in alcun modo. 

c) In realtà dimostra un effetto molto variabile da paziente a paziente. 

4) È importante controllare la glicemia dopo aver fatto attività sportiva?

a) Sì, perché i muscoli continuano ad utilizzare glucosio specialmente dopo aver terminato un’attività fisica prolungata, predisponendo a possibili ipoglicemie tardive. 

b) No, perché l’attività fisica non influenza direttamente i valori della glicemia, migliora semmai il profilo glicemico giornaliero complessivo. 

c) Sì, perché l’esercizio fisico se anaerobio può accompagnarsi ad un aumento paradosso delle glicemia per aumentata produzione di glucagone da parte del pancreas. 

5) Quali sono i livelli di glicemia oltre i quali è sconsigliabile eseguire attività fisica? insulinodipendenti?

a) Quando la glicemia è > 250 mg/dl per il rischio di indurre o peggiorare la chetoacidosi, specialmente in caso di assente o inadeguata secrezione insulinica. 

b) Quando la glicemia è < 100 mg/dl per il rischio di abbassare ulteriormente i livelli di glucosio nel sangue, specialmente in caso di terapia con sulfaniluree a lunga durata d’azione o insulina esogena. 

c) Entrambe le precedenti. 

6) Quando è consigliabile monitorare la glicemia durante l’attività sportiva?

a) Prima di iniziare e dopo aver terminato l’esercizio fisico. 

b) Prima di iniziare, durante (ogni 60 minuti circa a seconda della durata dello stesso) e dopo aver terminato l’esercizio fisico. 

c) Durante l’esercizio fisico (ogni 30-60 minuti circa), a seconda del tipo di attività svolta e della stagione in corso. 

7) Quali alimenti sarebbe consigliabile avere con sé durante un’attività sportiva prolungata oltre 30-45 minuti?

a) Carboidrati semplici in forma liquida (bibite zuccherate) per evitare o gestire prontamente eventuali ipoglicemie. 

b) Carboidrati complessi sotto forma di spuntini (barrette ai cereali, snacks…) per mantenere costanti i livelli glicemici. 

c) Entrambe le precedenti. 

8) Gli sport cosiddetti “estremi” sono una controindicazione assoluta o relativa per un diabetico

a) Sono una controindicazione relativa, un diabetico li può anche affrontare se possiede una buona autodisciplina, mantiene un rigoroso controllo delle proprie condizioni fisiche, un buon controllo metabolico e ad un attento e frequente monitoraggio glicemico. 

b) Sono certamente una controindicazione assoluta per qualsiasi diabetico, specialmente se sono presenti complicanze croniche in atto. 

c) Sono una controindicazione assoluta anche se alcuni diabetici li praticano a proprio rischio e pericolo. 

9) Ci sono controindicazioni particolari allo sport per un paziente diabetico?

a) Gli sport in cui la gestione di eventuali crisi ipoglicemiche potrebbe risultare problematica ed addirittura rischiosa per la vita: immersioni subacquee, paracadutismo, volo con deltaplano, alpinismo estremo, lotta libera, rugby, automobilismo, motociclismo. 

b) La presenza di complicanze croniche in atto: retinopatia con riduzione della vista, neuropatia con riduzione della sensibilità dei piedi, ulcere o altre lesioni, cardiopatia ischemica. 

c) Entrambi i precedenti. 

10) Un diabetico può praticare sport a livello agonistico?

a) Sì, è però necessario un certificato del diabetologo che attesti il buon controllo del diabete, l’assenza di complicanze croniche in atto, la capacità del paziente di gestire adeguatamente la terapia ed eventuali ipoglicemie in relazione all’attività fisica. 

b) No, l’effetto peggiorativo delle catecolamine circolanti (adrenalina…) sul compenso glicemico è tale da renderli comunque una controindicazione assoluta. 

c) Sì, è però necessario che la società sportiva rilasci un certificato di autorizzazione all’allenamento, previo esame fisico completo e valutazione anamnestica approfondita (storia del diabete, presenza di complicanze croniche o di eventuali patologie concomitanti).
Per approfondire le tue conoscenze su questo tema e per trovare una risposta a tutte le tue domande consulta questa sezione.