I comportamenti a rischio

I comportamenti a rischio
Dal 21 al 28 Giugno a Quartu S. Elena, in Sardegna, un campo scuola allegro e pieno di ragazzi provenienti da tutta Italia. Su Diabete.net, il diario di bordo da parte di un ospite un po’ speciale: il Signor Diabete.

Caro Diario,
una breve premessa. Siamo stati così indaffarati, i dottori e io, a gestire questa marmaglia urlante, che abbiamo perso un po’ il senso del tempo, e mi sono dimenticato di inviare qualche resoconto. Ma rimedierò.
Partiamo con quello di domenica, primo giorno vero di campo, visto che sabato lo abbiamo per la maggior parte trascorso in aeroporto, e alla fine della giornata siamo riusciti a malapena a fare le presentazioni.
Ed eccoci allora, finalmente al mare. Con la navetta dell’hotel ci hanno portato in una delle spiagge più belle e rinomate della zona, la spiaggia del Poetto. La spiaggia è bella, l’acqua pulita e trasparente, di un azzurro terso e chiaro (almeno così l’abbiamo trovata al mattino, perché al pomeriggio un po’ per il vento, un po’ per le correnti si è sporcata subito).
Il gruppo dei ragazzi è numeroso, ma tutto è andato per il meglio. Ogni volta è quasi una magia, ma finché funziona…; i ragazzi fanno scattare come una molla, per cui si vive una straordinaria solidarietà e se anche fino al giorno prima molti nemmeno si conoscevano fra di loro, adesso è come se si conoscessero da sempre e almeno per la stretta sopravvivenza tutto funziona a meraviglia. Il sole scottava, ma nemmeno ce ne siamo accorti grazie ad un vento fresco per cui alla sera mi sono accorto che nonostante chili di crema solare, le spalle di qualcuno avevano assunto un colorito rosso, per niente naturale.
Nell’acqua si sono viste le cose più buffe, le solite cose da ragazzi, ma sempre divertenti.
‘Insulin, love and care’, ormai lo sai è il tema scelto quest’anno; per cui accanto al discorso dell’amicizia fatto ieri, sono certo che il doc non mancherà di far riflettere i ragazzi sulla loro fortuna. Perché sì, potersi fare l’insulina, anche se questo significa farsi ogni giorno dei bei buchetti per niente piacevoli, è sempre una grande fortuna. Ricordate cosa aveva detto il nostro amico Johnny Ludvigsson a questo proposito?
E allora, riuscire almeno un poco a convivere serenamente con me (il Signor Diabete), togliendosi magari qualche sfizio è sicuramente un traguardo non trascurabile per un semplice campo scuola.
Oggi l’argomento di discussione è stato i comportamenti a rischio. Sono uscite considerazioni interessanti. Pensa, ho scoperto che per colpa di genitori troppo apprensivi o di medici un po’ rigidi nelle loro richieste, più della metà dei ragazzi hanno provato a falsificare o lo fanno tuttora. Forse adesso, dopo una bella chiacchierata, hanno capito quanto sia importante un rapporto sereno con me.
Non parliamo poi dei comportamenti a rischio, comuni a tutti gli adolescenti di questo mondo: anche qui al campo i ragazzi non sono per nulla diversi dai loro coetanei, qualcuno fuma, qualcuno beve, insomma di tutto un po’. E’ stata un’occasione per ribadire come certe cose sarebbe meglio evitarle, ma se proprio se ne sente la necessità, di affrontarle con qualche giudizio.
Il cibo è buono e abbondante; forse l’unica pecca è che il servizio è un po’ lento, ma noi siamo davvero tanti e in hotel c’è un sacco di gente.
Per oggi mi fermo qui perché sono davvero stanco e anch’io ho bisogno di un po’ di riposo.
Buonanotte e a domani.

Il Signor Diabete.