Il diabete in cartella

Anno 22 – n.3

Ottobre – Dicembre 2005

UN LIBRO DELLA FDG SUI PROBLEMI A SCUOLA
Il diabete in cartella

Tempo di scuola, periodo sempre impegnativo per tutti i ragazzi, ma particolarmente delicato per chi abbia il diabete, condizione ancora troppo poco conosciuta al di fuori di chi la vive sulla propria pelle. Tante volte il nostro giornale si è occupato delle difficoltà che rendono tuttora faticoso un sereno inserimento dei giovani diabetici. specialmente nella scuola elementare, oggi denominata “primaria”. Un valido contributo alla causa viene oggi da un agile volumetto realizzato dalla Federazione diabete giovanile con il supporto finanziario di Bayer HealthCare/Diabetes Care Division, intitolato “Bambini e adolescenti in ambito scolastico”. Il testo (accompagnato da copertina e illustrazioni interne disegnate da bambini) si occupa innanzitutto del diabete di tipo 1, quello che specificamente riguarda i più giovani, lo descrive in tutti i suoi aspetti -origini, terapia, rischi, corretta autogestione- con linguaggio semplice e immediato e affronta in particolare la questione scuola, mettendo specialmente in rilievo il ruolo cruciale che può e deve avere l’insegnante quando sia ben informato e consapevole della situazione del ragazzo che si trova di fronte. Altro pilastro del problema è ovviamente la famiglia, che deve aiutare la scuola a capire, ma nello stesso tempo ha bisogno a sua volta di essere aiutata a padroneggiare la condizione del proprio bambino senza ansie o angosce. Di qui l’importanza di un’informazione corretta e completa per tutti, diabetici e no.
Il testo -steso a più mani da Natalia d’Argenio, Antonio Cabras, Domenico Casa, Rocco Panetta, Francesco Tristaino, Carmen Mandas, cioè da rappresentanti di tutte le componenti coinvolte dal problema diabete (famiglie, medici, insegnanti)- si rivolge dunque “a quanti volessero ampliare le proprie conoscenze sull’alunno con diabete a scuola”. La filosofia che ispira il libro è dunque esplicita ed evidente: è la conoscenza lo strumento migliore per affrontare efficacemente tutte le possibili difficoltà derivanti dall’impatto del giovane (o giovanissimo) diabetico con il mondo della scuola. Difficoltà e problemi che, da un punto di vista strettamente pratico, si rivelano superabili senza troppa fatica se soltanto ci si sia preparati a fronteggiarli attraverso un’organica interazione fra ambiente familiare, socio-sanitario e scolastico che abbia al centro il ragazzo diabetico.
Chi fosse interessato al volume può rivolgersi alla Fdg-Federazione diabete giovanile, telefonando ai numeri 070.497055 e 070.845457.