Saper chiedere aiuto: intervista a Serena Velani 

C’è un evento molto importante nella storia di Serena. No, non è il suo esordio diabetico. 

È successo una sera, una cena fuori di quello che doveva essere un bel weekend di relax e di divertimento. Mi rendo conto di essere in iperglicemia, quindi faccio la correzione necessaria. Poi decido che mi concederò una pizza e di bere un po’ di alcool, scelgo di conseguenza quanta insulina fare, ma ecco il problema: mangio meno di quanto ho preventivato. 

L’insulina ormai è in circolo non posso certo fermarla. 

Provo a bere qualche succhino di frutta ma non funziona, la glicemia resta troppo bassa e comincio ad avere la nausea. 

A quel punto il mio compagno suggerisce di chiamare il pronto soccorso. Insomma, invece che una serata di divertimento me ne faccio una in P.S.: non ho mai perso conoscenza e non ci sono state conseguenze gravi, ma dopo questo evento per un anno non sono riuscita quasi più a uscire di casa. Fare un tragitto in macchina più lungo del solito, una passeggiata, uscire per andare a fare la spesa… tutto mi spaventava! 

Serena non è tipo da spaventarsi facilmente: nonostante la celiachia da quando aveva quattro anni e il diabete di tipo 1 dal 2020, ha fatto tantissime esperienze avventurose, dal road-trip in Scozia al viaggio in Cappadocia, senza mai fermarsi. Qualcosa nei fatti di quella sera invece la tiene in ostaggio, al punto da non riuscire più a vivere serenamente. 

Ma poi riesce ad avere di nuovo speranza. Come? Grazie alla terapia. 

“Se ho superato quell’episodio è sicuramente grazie al percorso con la psicologa. Mi è servito per capire che sì, quello è stato un evento della mia vita, un evento sicuramente negativo che però ho anche saputo gestire. Ho fatto un errore ma l’ho anche risolto, questa è la parte più importante. E poi una persona diabetica non può pensare che non le accada mai un’ipoglicemia nella vita; quindi, meglio essere pronte psicologicamente e avere una strategia già in mente, cosa che ora ho grazie a questa esperienza!” 

Ci sono due altri fattori che hanno dato forza a Serena: il primo è avere cambiato dispositivo

Sono passata al microinfusore e non tornerò mai più indietro. Proprio l’altro giorno sono andata in giro per delle commissioni e per tutto il tempo non ho dovuto pensare alla glicemia, alle correzioni, alle penne… quasi non fossi nemmeno diabetica! 

Il secondo fattore di forza è avere trovato altre persone diabetiche online

“Ho aperto il mio profilo Instagram come fosse un diario, documento il mio percorso poco alla volta e, anche se sono attiva da poche settimane, sto già parlando con tante persone diverse. È davvero importante aver trovato altre persone che vivono la mia stessa vita.” 

Serena ci ha insegnato l’importanza del saper chiedere aiuto al momento giusto: che sia in un momento di errore, per cambiare uno strumento o per trovare persone simili a noi. 

Auguriamo a chi legge di riuscire a seguire il suo esempio ogni volta che sarà necessario.