ASSOCIAZIONI
Un libro di ricette d’autore
I piatti sani dei grandi chef
Un bel piatto di pasta e fagioli? Se sei diabetico, meglio di no. Capesante avvolte nel prosciutto, con carciofi, intingolo agro-piccante e sorbetto al corallo? No, se hai il diabete possono farti male. Pare ovvio che cibi troppo ricchi ed elaborati non siano consigliati a chi ha problemi di alta glicemia. Eppure, un recente libro, intitolato non a caso “La Dolce Vita”, ha voluto dimostrare che anche l’alta cucina più raffinata non è preclusa ai diabetici, se si impara a dosare correttamente ingredienti e quantità.
Il volume (sottotitolato “prevenire e vivere il diabete senza rinunciare ai piaceri della tavola”) raccoglie infatti 60 ricette proposte da 20 grandi chef -da Carlo Cracco di Milano, a Fabio Baldassarre di Roma a Rita Denzi di Olbia- che rappresentano tutte le tradizioni culinarie d’Italia e che intendono conciliare creatività e corretto comportamento alimentare, sfatando il luogo comune che il mangiar sano significhi cucina scialba e triste. Si tratta, d’altronde, dello stesso concetto ispiratore del supplemento sull’alimentazione, curato dal dottor Mario Pupillo, che trovate regolarmente in ogni numero di “Tuttodiabete”.
“La Dolce Vita” è un progetto patrocinato dal ministero della Salute, dall’Associazione medici diabetologi, dalla Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica Adi, dalla Associazione dei diabetici Fand e sostenuto da Merck Sharp & Dohme: il libro che ne è nato (edito da Gribaudo, collana Il Gusto) è stato distribuito ai centri diabetologici italiani e alle cento sedi locali della Fand; compatibilmente con la quantità di copie stampate, può essere richiesto scrivendo una e-mail all’indirizzo ladolcevita@postainrete.it
Per ottenere il corretto equilibrio fra piatti da gourmet e precetti della sana nutrizione e regole imposte dal diabete, il lavoro degli chef è stato sottoposto a una rigorosa revisione scientifica, che, in base ai criteri della corretta alimentazione, ha dettato, quando necessario, aggiustamenti, correzioni e cambiamenti (ma non stravolgimenti) rispetto alle ricette di partenza. Infatti, è stato il direttore del Gruppo alimentazione e diabete della Amd, Giuseppe Marelli, a coordinare e curare la pubblicazione, che non si limita a spiegare il modo di preparare i piatti, ma ne riporta anche i relativi valori nutrizionali e contiene un’ampia sezione introduttiva di educazione sanitaria sul diabete e sui principi della giusta alimentazione. Commenta in proposito Marelli: “Per controllare e prevenire il diabete a tavola non esistono più divieti, ma regole da rispettare ogni giorno, che indirizzano, ma non limitano la varietà e la raffinatezza dei piatti. Questo libro, in particolare, rafforza il prestigio della dieta mediterranea, l’unica con basi scientifiche che ne dimostrano l’efficacia contro il rischio cardiovascolare”.